NUOVI STRUMENTI PER L’APPRENDIMENTO: I-THEATRE

  • Scuola/Istituzione: Education Department of Trento Autonomous Province,   Infancy Office & Computer Learning.
  • Paese: Italia
  • Fonti: Osservazione diretta di esperienze,partecipazione nella gestione di meetings,documentazione interna progetti , Tava A., “i-Theatre per lo sviluppo del pensiero narrativo e degli elementi di efficienza nell’apprendimento con i nuovi media”,Facoltà di Psicologia, M.Sc. Tesi sulle discipline psico-sociali, Università Internazionale Online Uninettuno, 2015
  • Età dei bambini: 4-5 anni.

Caratteristica principale dell’attività

Un anno di ricerca-azione da Settembre 2014 a Giugno 2015, è stata pianificata in 3 Scuole dell’Infanzia della Provincia Autonoma di Trento, (esperienza in atto tuttora). Il progetto aveva lo scopo di investigare nel dettaglio la dimensione narrativo-drammatica e l’approccio metodologico e le condizioni per la formazione del pensiero narrativo in relazione all’immaginario, attraverso l’approccio DST abbinato all’i-Theatre, in particolare:

  • Usando forme simboliche di arte e libri illustrati di qualità come opportunità di conoscenza, scoperta e gioco;che fornisce allo stesso tempo, forme e  strutture (trame, narrazioni) e opportunità di educare ad una dimensione estetica-sensoriale e ad un ascolto/lettura emozionale (pre-espressivo);
  • Promuovendo l’educazione creativa alle lingue e le “forme tradizionali di espressione” (oralità primaria, espressione corporale, immagini, musica, canzoni), come pre-requisiti necessari per l’espressione usando i media e un linguaggio multimediale;
  • Lavorando all’emergenza delle forme spontanee del gioco simbolico dei bambini (sempre con la presenza/mediazione dell’adulto educatore, ma usando la tecnologia in modo autonomo),infine portando al -rispetto dei ritmi e dei tempi individuali- per una forma narrativa completa (testo);
  • Promuovendo la co-creazione di uno spazio rituale della storia ( Clima narrativo-fictional pact)con l’abitudine di ricevere, re-narrare,condividere storie e messaggi simbolici in varie forme.

Risultato generale ed obiettivi specifici dell’attività

Obiettivi generali

  • Stabilire se e come c’è un miglioramento della competenza di trovare inferenze, e nella narrativa metaforica.
  • Controllare se l’I-Theatre può contribuire ad aumentare queste abilità.
  • Lavorare sulle risorse pedagogico-didattiche che l’i-Theatre promuove.
  • Verificare che l’I-Theatre sia funzionale agli obiettivi di apprendimento.

Proposte per l’I-Theatre

  • Promuovere l’incontro di parole ed immagini
  • Rendere l’I-Theatre uno strumento centrale nell’esperienza dei media dell’infanzia.

Proposte di formazione generali e specifiche

  • Promuovere materiali video
  • Creare abilità di osservazione per indagare cosa succede nell’interazione con l’i-Theatre.
  • Osservare se l’i-Theatre: 1. Può operare senza la mediazione dell’adulto;2. Promuove la socializzazione; 3. Può diventare un libro collettivo per i bambini; smuove operazioni mentali multimediali; 5. E’ raccontato dai bambini come un evento 5.

Organizzazione dei tempi

Un anno di sperimentazione in 3 Scuole dell’Infanzia dell’area di Trento. Ogni scuola ha progettato diversi percorsi/attività in tempi differenti.


Organizzazione degli spazi

L’organizzazione ha previsto la creazione di uno spazio laboratoriale per il DST con lo strumento i-Theatre, tipicamente in continuità con gli altri spazi laboratoriali (ad es. Per disegnare, dipingere, avere uno spazio ricreazionale). Gli insegnanti hanno sottolineato l’importanza di preparare un setting educativo adeguato per l’esperienza DST.


Descrizione delle procedure e metodologie

La metodologia DST è stata applicata in diversi modi, a differenti gruppi/progetti.L’insegnante è sempre stato il supervisore dell’esperienza (guidando i bambini, ma lasciando libera espressione alla loro creatività).


Tecnologie

i-Theatre è un laboratorio creativo, polisensoriale. Digitale basato sulla narrativa per l’educazione al linguaggio multimediale.Attraverso la co costruzione di storie, narrazioni, rappresentazioni simboliche in formato multimediale.

E’ uno strumento tecnologico innovativo, che consiste in pezzi modulari, un contesto laboratoriale giocoso, e uno strumento tecnologico al tempo stesso, che fornisce caratteristiche non comparabili con altri dispositivi in termini di concetto e supporto all’utilizzatore.Fornisce agli insegnanti una risorsa utile, molto efficace ed intuitiva per coinvolgere i bambini nelle attività a piccolo gruppo, con lo scopo di sviluppare competenze socio-relazionali, cognitive e dell’area linguistico – espressiva.

L’utilizzo dell’i.Theatre nelle attività didattiche e nei progetti permette di:

  • Promuovere lo sviluppo del pensiero narrativo in una prospettiva di co-costruzione della storia.
  • Promuovere lo sviluppo di abilità emozionali, cognitive, meta.cognitive attraverso processi creativi ed innovativi, permettendo ai bambini di approcciarsi ai linguaggi multimediali in modo personale ed originale.
  • Integrare attività tradizionali come dipingere, disegnare, creare collages ecc con l’utilizzo di media digitali in modo intuitivo ed interattivo.
  • Activate collaborative and cooperative learning processes (e.g., peer learning) that are involved in small group elaborations, nurturing the development of essential socio-relational competences.
  • Promuovere l’interazione di diversi linguaggi all’interno di narrazioni che diventano gradualmente più complesse e complete attraverso la partecipazione attiva dei bambini che animano i personaggi, aggiungono sfondi, introducono suoni ed effetti sonori condividendo un processo di esperienza e riflessione
  • Attivare processi di apprendimento collaborativi(peer learning)che sono coinvolti in elaborazioni a piccolo gruppo, promuovendo lo sviluppo di competenze socio-relazionali essenziali.
  • Sostenere un progetto ricco e personalizzato progettando percorsi di apprendimento che mirino sviluppare il processo di inclusione rivolti ai bambini in difficoltà di apprendimento..

Il sistema è stato utilizzato abbinato ad un video proiettore per creare il setting essenziale per un  “movie-theatre” dove condividere i prodotti creati.


Altri materiali

  • Libri illustrati
  • Disegni
  • Chiavette USB

Descrizione del prodotto finale

I risultati dell’esperienza sono stati vari, dalla narrazione spontanea emersa dal gioco simbolico dei bambini, alla ri-elaborazione di una storia da un libro illustrato già conosciuto..

Per quello che riguarda le osservazioni, gli insegnanti hanno prodotto e condiviso indicatori e una checklist misurabile, per le osservazioni e raccolto i punti di vista dei bambini che hanno” unito l’idea del DST all’i-Theatre” nel suo possibile uso e significato.

Molti indicatori sono centrati sulle abilità narrative (ad es. “Individua le sequenze principali della storia”), altre sui processi cognitivi (“trova le inferenze”),altri sulla capacità di sviluppare riflessioni sui media (“rifletti su diversi linguaggi e canali comunicativi”),e altri sulla “socializzazione” dello strumento tecnologico.

Per quello che riguarda le interviste ai bambini che hanno usato DST con l’IiTheatre, le domande sono state le stesse per tutte e 3 le scuole e avevano lo scopo di “farli parlare” della loro esperienza, creando materiali per una riflessione personale sulla relazione con la tecnologia.

Domande: 1) Cos’è .’i-Theatre?; 2)Come sei in grado di fare storytelling con l’i-Theatre?; 3) Cosa fai a casa con il pc, il tablet ecc?

Le principali osservazioni emerse dalle interviste ai bambini:

  1. I bambini hanno riconosciuto la continuità nell’uso della tecnologia tra l’esperienza a scuola e quella extracurricolare..
  2. L’esperienza extracurricolare sembra essere la primaria.The extracurricular experience seems to be the primary one.
  3. L’esperienza extracurricolare con la tecnologia ha una connotazione principalmente giocosa, principalmente focalizzata sui video games..
  4. Nell’esperienza extra scolastica i bambini tendono ad imitare gli adulti, per esempio usando “telefoni rotti”.
  5. Nell’esperienza scolastica, ci sono solo alcuni momenti di imitazione dell’adulto,in riferimento all’utilizzo della tecnologia.
  6. I bambini mentre sviluppano attività con l’approccio DST, imparano facilmente tutte le funzioni di base dell’i-theatre ed alcuni di loro sono riusciti a descriverle accuratamente.

Elements for the future development of training practices:

Elementi per lo sviluppo futuro delle attività di formaziones:

  • Organizzazione di un percorso avanzato con nuovi modelli narrativi ed ulteriori esplorazioni di osservazione pratica e analisi del feedback.
  • Focalizzazione sulla trasformazione delle funzioni narrative del libro e sulla transizione dal cartaceo al digitale..
  • Creazione di una comunità con una collezione di esempi di buone pratiche prodotte.
  • Organizzazione della formazione in diversi livelli, considerando le diverse abilità e gli interessi educativi degli insegnanti mantenendo gli stessi modelli di formazione basati sulla dimensione metacognitiva.
  • Potenziamento dell’utilizzo di software e dispositivi per aumentare le abilità narrative.
  • Collegare il più possibile l’apprendimento digitale DSt con il non – digitale, attraverso esempi e modelli di insegnamento.

Conclusioni

I risultati sperimentali di questa esperienza, ancora in atto nelle scuole coinvolte, nel rispetto del lavoro educativo con utilizzo delle nuove tecnologie e l’approccio DST abbinato all’i-theatre, ha evidenziato:

Un metodo di lavoro efficace in 3 passi: 1. An effective working method consisted of three steps 1. Lettura/elaborazione della storia 2. Drammatizzazione/performance con il linguaggio del corpo. 3. Lavoro sull’ i-Theatre.

  • E’ stato osservato che il lavoro con l’i-theatre ha apportato un valore aggiunto all’esperienza dei bambini rispetto al tradizionale insegnamento/uso di altri media (in particolare è stato enfatizzato, la semplice ed immediata realizzazione di video clip da parte dei bambini e la dimensione relazionale dell’esperienza)
  • Il lavoro deve essere svolto a piccoli gruppi
  • E’ essenziale un adeguato spazio laboratoriale per tracciare il percorso
  • Quando si lavoro con lo strumento, gli elementi più importanti sono: – la spontanea assegnazione dei ruoli tra bambini – l’importanza dell’autocorrezione degli errori  – riguardando i video ( “micro-teaching”) – l’importanza del lavoro (osservazione e direzione) degli educatori con intenzionalita espressiva
  • Nella narrazione a) i bambini cambiano facilmente dal racconto in 1^ persona a quello in 3^; b) si muovono liberamente tra diversi livelli di espressione:azione sullo schermo e uso del corpo e della voce
  • Concludendo, la ricerca e la sperimentazione hanno avuto successo (ampia validità pedagogica)e c’è la volontà di continuare l’esperienza; alcuni problemi riguardano l’organizzazione di tempi/spazi in relazione ad altre attività in atto nella scuola.

INCLUDED – Digital Storytelling for Inclusion